"Siamo molto preoccupati che organizzazioni terroristiche come il'Unione Democratica dei curdi siriani e le forze curde si stiano schierando apertamente dalla parte del regime. Se ci saranno minacce contro la Turchia, reagiremo. Lo abbiamo fatto capire ai nostri alleati. La sicurezza nazionale della Turchia in nessun caso può essere messa in discussione nei negoziati", — ha detto ai giornalisti Kalin.
Ha osservato che la Turchia sostiene essenzialmente la tregua, ma vuole vedere risultati concreti.
"La tregua fermerà i combattimenti, preverrà lo spargimento di sangue tra i civili e garantirà l'assistenza umanitaria al popolo siriano. Tuttavia continuano a susseguirsi le notizie sul proseguimento dei bombardamenti, siamo molto preoccupati. Speriamo che questa volta il risultato sia diverso, ma la situazione in Siria non dà molte speranze," — ha detto Kalin.
L'accordo sul cessate il fuoco in Siria dovrebbe entrare in vigore alla mezzanotte del 27 febbraio.
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