La diplomazia internazionale ha salutato con soddisfazione e speranza l'annuncio fatto in queste ore dal Consiglio di presidenza libico. E' pronta infatti la lista di ministri che dovrebbero far parte del governo di unità nazionale, ultima tappa di un processo avviato oltre un anno fa e culminato negli accordi di Skhirat dello scorso dicembre.
Dopo la recente bocciatura da parte dell'assemblea di Tobruk, che lo scorso 25 gennaio aveva respinto la lunga lista di ministri stilata dal Consiglio di Presidenza e contestato in particolare le nomine a capo delle forze armate, ieri al Sarraj ha annunciato una squadra di governo più snella, solo 13 ministri e 5 "ministri di Stato" e dove non figura la controversa figura del generale Haftar come ministro della Difesa.In attesa del pronunciamento della Camera di Tobruk, a spingere verso una soluzione positiva del negoziato è stato il rappresentante ONU per la Libia.
"Il viaggio verso la pace è partito — ha augurato con un tweet Martin Kobler — E' ora cruciale che la Camera dei rappresentanti avalli il governo".
Soddisfazione e fiducia mostrate anche dall'Alto rappresentante per la politica estera dell'UE.
"E' una buona notizia — ha dichiarato Federica Mogherini al suo arrivo al Consiglio degli Affari Esteri europeo — ora spero che la Libia possa avere presto un governo pienamente operativo".
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