Yanis Varoufakis ha presentato oggi il suo movimento politico Diem 25. Lo ha fatto a Berlino, capitale di quella Germania spesso criticata quando, all'epoca del primo governo Tsipras in Grecia, era ministro per l'economia nel pieno del rischio Grexit. Varoufakis, che ha tenuto a precisare più volte che il contenitore presentato oggi non è un partito politico, ma un movimento dal basso, ha incontrato la stampa internazionale per spiegare le ragioni della sua nuova discesa in campo.
Democracy in Europe — Movement 2025, questo il nome dell'incontro svoltosi in un popolare teatro della capitale tedesca e la cui abbreviazione, DiEM25 sembra essere il nome scelto per il movimento appena nato.
Obiettivo dichiarato da Varoufakis è l'unificazione dei movimenti di sinistra attivi in Europa, per "combattere dal basso e a livello sovranazionale per ridare voce a chi non ce l'ha".
Intervistato alla vigilia della kermesse dal quotidiano italiano la Repubblica, Varoufakis ha risposto a quanti considerino la sua iniziativa velleitaria, alla luce del risveglio mostrato dalla sinistra europea con le elezioni in Grecia, Spagna, e Portogallo.
"Prego di sbagliarmi, ma temo che non cambierà niente — ha affermato l'ex ministro ellenico — l'Europa è un edificio costruito male, dove un processo politico decisionale opaco, presentato dalla burocrazia comunitaria come apolitico e tecnico, sta rubando la democrazia al popolo".
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