I sei ministri degli Esteri degli Stati fondatori dell'UE sono riuniti oggi a Roma per un incontro voluto dal capo della diplomazia italiana, Paolo Gentiloni, per parlare del futuro dell'Unione Europea e delle prospettive per un rilancio del progetto di integrazione comunitaria, in vista del sessantesimo anniversario del Trattato di Roma. Oltre all'Italia padrona di casa, sono presenti all'incontro di oggi i rappresentanti di Belgio, Francia, Germania, Lussembrurgo e Olanda.
"Si affronteranno inoltre i principali temi di attualità — si legge sul sito della Farnesina — tra cui il tema dell'immigrazione con particolare riferimento alle aree di crisi con l'obiettivo di individuare una efficace e coesa risposta europea".
L'incontro di oggi è però anche l'occasione per cominciare a discutere della riforma dei Trattati che, alla vigilia del sessantesimo compleanno, cominciano a mostrare i segni dell'età. I sei Stati fondatori si impegneranno così a "disegnare le future direzioni" dell'Unione. Così è scritto nell'invito partito da Roma:
"Ci imbarchiamo in un nuovo viaggio per offrire una visione credibile dell'Unione Europea".
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