Mosca e Washington sono disposte a delle concessioni reciproche in vista dei prossimi negoziati sulla normalizzazione della crisi siriana, riporta "Bloomberg" riferendosi a delle fonti diplomatiche.
Le divergenze tra gli Stati Uniti e la Russia sono sulla composizione della delegazione dell'opposizione anti-Assad nei colloqui sulla Siria.
Ma ora, secondo le fonti "Bloomberg", è minimo il rischio di rottura del processo diplomatico sulla Siria.
Secondo "Bloomberg", l'inviato speciale delle Nazioni Unite sulla Siria Staffan de Mistura inviterà a Ginevra 2 delegazioni distinte dell'opposizione siriana.
Secondo le fonti di "Bloomberg", Mosca potrebbe accettare la partecipazione ai negoziati del gruppo radicale "Esercito dell'Islam", sostenuti dall'Arabia Saudita. Da parte sua, Washington è disposta ad accettare la presenza a Ginevra di membri dell'opposizione graditi a Mosca. Si tratta dell'ex vice primo ministro della Siria e rappresentante del "Fronte Popolare per il Cambiamento e la Liberazione della Siria" Qadri Jamil e del leader del partito curdo "Unione Democratica" Salih Muslim Muhammad.
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