"La geniale manovra" di Vladimir Putin in Siria gli ha permesso di uscire dall'isolamento, ha affermato il politologo tedesco e professore presso l'Università Humboldt di Berlino Herfried Münkler, riassumendo gli eventi politici più significativi dell'anno per il giornale tedesco "Die Presse".
Secondo il professore, decidendo di far intervenire la Russia nel conflitto siriano, Putin "si è rimesso in gioco."
"Da allora la questione delle sanzioni UE contro la Russia viene vista da una prospettiva diversa, — ritiene il politologo. — L'Europa non può risolvere i suoi problemi nel sud-est e nel sud considerando la Russia come un avversario strategico".
Si sarebbe potuto comprendere prima, "tenendo conto della geografia", ma ora nel contesto della crisi migratoria è di nuovo emersa questa idea, ha aggiunto Münkler.
Tuttavia il professore ha sottolineato che "ogni cosa ha il suo prezzo."
Secondo il politologo, l'aumento della presenza militare della Russia in Siria potrebbe avere conseguenze nel lungo periodo.
Il conflitto armato in Siria dura ormai da 4 anni. Dal 30 settembre su richiesta del presidente siriano Bashar Assad, la Russia compie raid aerei mirati contro obiettivi dei gruppi terroristici islamici, tra cui il Daesh (ISIS) e il "Fronte Al-Nusra".
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