"In un quadriennio si sarebbe potuto provare a condividere i rischi in qualche modo. Non lo capisco. Ok, va bene, citate in giudizio allora", — ha detto Putin in un incontro con i membri del governo, dopo la relazione del ministro delle Finanze Anton Siluanov sulla situazione attorno al debito ucraino.
La scadenza degli eurobond sottoscritti dalla Russia alla fine del 2013 è fissata a dicembre. In precedenza la Russia si era dichiarata disponibile a ristrutturare il debito, consentendo di spalmarlo in un triennio (2016-2018) con pagamento annuale di 1 miliardo di dollari e con la garanzia del governo degli Stati Uniti o dell'Unione Europea o di una delle istituzioni finanziarie internazionali.
Gli USA hanno rifiutato di fornire questa garanzia e ieri il consiglio di amministrazione del FMI ha approvato una riforma che consente ai debitori di ricevere ulteriori prestiti anche in caso di default sul debito sovrano. Questa riforma consentirà all'Ucraina di ricevere assistenza finanziaria anche nel caso di mancato pagamento del debito nei confronti della Federazione Russa.
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