L'Italia è uno dei nostri partner internazionali più importanti. Purtroppo, la recessione avvenuta nei rapporti tra la Russia e l'Unione Europea ha influito negativamente anche sull'interazione Russia-Italia. Al tempo stesso con soddisfazione possiamo constatare che anche nelle attuali, non semplici condizioni, Roma sta dando prova di un approccio ponderato e pragmatico, cercando di minimizzare i danni al potenziale del partenariato creato sull'arco di decine di anni. È un atteggiamento che noi salutiamo.
Le parti mantengono regolarmente contatti al vertice: a partire dal mese di ottobre dell'anno scorso ci sono stati ben 5 incontri tra il presidente Putin e il presidente del Consiglio Matteo Renzi, compreso ai margini del G20 di Antalya. Con il mio omologo italiano Paolo Gentiloni discutiamo dettagliatamente un ampio ventaglio di questioni dell'agenda bilaterale e internazionale.
Sono stati intrapresi dei passi per rilanciare la cooperazione interparlamentare — il 30 settembre, dopo una lunga interruzione, si è tenuta una seduta della Grande commissione interparlamentare Russia-Italia. Viene intensificata anche l'interazione a livello ministeriale — sono stati svolti incontri tra i ministri dello Sviluppo economico, tra i dirigenti delle forze dell'ordine, delle agenzie spaziali nazionali e dei servizi di protezione civile. Visite in Italia sono state compiute dal ministro dell'Industria e del Commercio della Federazione Russa Denis Manturov, dai governatori delle regioni di Stavropol, Bashkortostan, Novosibirsk, Sverdlovsk, Tula e Ulyanovsk, dal capo del Circondario autonomo Jamalo-Nenec e dal sindaco della città di Mosca Sergey Sobyanin.La Russia è aperta alla continuazione della cooperazione costruttiva su tutte le direttrici ed auspica lo sblocco dei meccanismi bilaterali già disponibili.
L'Italia è uno dei maggiori partner commerciali della Russia. Tuttavia la spirale delle sanzioni, lanciata dall'Unione Europea, ha portato a una notevole riduzione dell'interscambio bilaterale. Secondo le statistiche della parte russa, nei primi 9 mesi dell'anno in corso il fatturato dell'interscambio tra i nostri paesi è calato del 35%, mentre le esportazioni delle merci italiane in Russia sono diminuite del 38%.
Gli imprenditori italiani sono preoccupati da questa situazione, non vogliono lasciare il mercato della Russia e auspicano la continuazione della cooperazione a tutto campo. Quest'anno i Business Forum Russia-Italia sono stati svolti a Milano, Napoli, Catania, Roma, Firenze, Trento. Dirigenti delle più grandi aziende hanno partecipato attivamente al Forum economico internazionale di San Pietroburgo e al IV Forum Eurasiatico di Verona
Le parti continuano a realizzare progetti economici di importanza prioritaria come quello della costruzione dell'aereo Sukhoi Superjet-100, la produzione in Russia di elicotteri Agusta Westland e la modernizzazione degli stabilimenti russi per la produzione di pneumatici con la partecipzione della Pirelli. I partner si stanno adoperando per localizzare la produzione nel nostro paese, attuando il principio di "made with Italy".Continuano a svilupparsi i legami tra le associazioni imprenditoriali. Durante la vista del presidente Putin in Italia in giugno di quest'anno è stato firmato un accordo di cooperazione tra l'associazione russa "Delovaya Rossiya" e la Confindustria. A Mosca è attiva la Confindustria Russia, creata nel 2013, che riunisce aziende italiane che lavorano in Russia.
Il padiglione della Russia all'EXPO-2015 è stato visitato da oltre 4 milioni di persone. Il 10 giugno il padiglione ha ospitato il presidente della Russia Vladimir Putin e il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Un importante ruolo viene da noi attribuito all'Ufficio Nazionale del Turismo della Russia a Roma, inaugurato il 21 novembre. A San Pietroburgo, nell'ambito del IV Forum culturale internazionale del 14-16 dicembre, è previsto di svolgere Giornate dell'Italia presso il museo di Ermitage.
Lo sviliuppo progressivo dei legami russo-italiani, basato su parità e vantaggio reciproco, corrisponde agli interessi fondamentali dei nostri paesi e popoli.
In questo contesto riteniamo indispensabile riattivare tutti i meccanismi della cooperazione bilaterale, comprese le Consultazioni interstatali, svolte per l'ultima volta nel 2013, riprendere gli incontri "2+2" tra ministri degli Esteri e della Difesa, il dialogo parlamentare e l'attività del Foro di Dialogo italo-russo delle società civili. Si stanno già intensificando i contatti tra il Consilgio della Federazione dell'Assemblea Federale della Russia e il Senato della Repubblica Itlaiana. All'ordine del giorno ora c'è una visita in Russia del presidente del Senato Pietro Grasso.Siamo convinti che con i nostri sforzi congiunti saremo in grado di superare l'attuale recessione e riportare i nostri rapporti bilaterali sulla traiettoria di uno stabile svilupppo nell'intersse dei popoli di Russia e Italia.
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