I Paesi europei che cercano di difendere i propri cittadini dovrebbero partecipare all'elaborazione di azioni congiunte contro il terrorismo dopo la serie di attentati avvenuta a Parigi, ritiene il vicepresidente della Duma del partito "Russia Giusta" Nikolay Levichev.
"L'Europa ha creduto troppo a lungo nella loro propria sicurezza, vantandosi delle frontiere aperte. Oggi è il momento di smetterla di vedere tutto rosa. Ripristinare i controlli alle frontiere non è sufficiente. Tutti i Paesi che cercano di proteggere i propri concittadini dovrebbero elaborare insieme misure concrete contro il terrorismo", — ha detto ai giornalisti Levichev.
Secondo il politico, è palese che lo "Stato Islamico" è interessato a destabilizzare i possibili partecipanti della "coalizione anti-ISIS" sia in Europa sia in Medio Oriente.
"Recentemente hanno attaccato il Libano, ora hanno preso di mira la Francia. Spaventare la popolazione e far pressione sui politici con questi mezzi è prerogativo di qualsiasi gruppo terroristico," — ha detto Levichev.
"Ma gli estremisti stessi hanno paura di misure incisive e concrete, come ha mostrato l'operazione delle forze aeree russe in Siria. Ora l'Occidente dovrebbe smetterla di perdere tempo con giochi politici. Per proteggere i propri concittadini l'Europa deve fare quadrato con chi sta combattendo ora il terrorismo non a parole, ma con fatti," — ha sottolineato il politico.
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