Fonti diplomatiche Ue avevano riferito la settimana scorsa alla stampa che Bruxelles sarebbe pronta a sospendere le sanzioni, in scadenza il 31 ottobre ma che la decisione finale sarebbe dipesa dall'andamento del voto di ieri.
A prendere subito le distanze dalla Germania è l'Ocse che avvisa che le elezioni presidenziali in Bielorussia non avrebbero rispettato gli standard democratici internazionali. Kent Hasted, direttore della missione di osservazione delle elezioni dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, ha infatti espresso particolare delusione per le mancanze emerse nel conteggio e nella stesura dei voti.
Le sanzioni europee in vigore per violazioni dei diritti umani comprendono divieti d'ingresso e congelamento dei beni per Lukashenko e altri 170 persone.
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