La Russia ha esteso l'embargo agroalimentare in risposta alle sanzioni occidentali contro l'Albania, il Montenegro, l'Islanda, il Liechtenstein e l'Ucraina, anche se per quest'ultimo Paese il divieto di importazione dei suoi prodotti entrerà in vigore solo nel caso Kiev attui la parte economica dell'accordo di associazione con l'Unione Europea, ha riferito il primo ministro Dmitry Medvedev.
"Ora agli Stati dell'Unione Europea, Australia, Canada, Norvegia e Stati Uniti, per cui nel mese di agosto dello scorso anno era stato introdotto il divieto di fornitura relativamente ad alcuni prodotti agricoli, si sono aggiunti altri Paesi, vale a dire: Albania, Montenegro, Islanda, Liechtenstein e, a condizioni speciali, l'Ucraina," — ha detto Medvedev nel consiglio dei ministri odierno.
"Questi Paesi si sono uniti alla decisione dell'Unione Europea di estendere le sanzioni contro la Russia: motivano la loro scelta con il fatto che queste sanzioni sono rese obbligatorie da diversi tipi di accordi con la UE. Ma questa posizione è vera solo in parte. Voglio far notare che alcuni Stati che hanno accordi simili con Bruxelles non hanno aderito alle sanzioni UE contro la Russia", — ha evidenziato il premier russo.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)