Lo ha dichiarato all'agenzia RIA Novosti il portavoce del ministero degli Esteri del Regno Unito.
In precedenza l'ambasciatore della Russia in Gran Bretagna Alexander Yakovenko aveva dichiarato che le autorità di Londra "stanno spingendo i diplomatici a partire con l'ausilio di vari trucchi burocratici nel problema dei visti, cercando così di ridurre il personale dell'ambasciata".
Successivamente il portavoce del Foreign Office ha puntualizzato che "ai diplomatici che ricevono la nomina presso l'ambasciata russa di Londra il permesso di ingresso e di soggiorno in Gran Bretagna viene rilasciato in conformità alle procedure stabilite dal ministero degli Esteri e dal servizio dei visti (UKVI) della Gran Bretagna, che sono state concordate con la Russia".
L'ambasciata della Russia ha dichiarato che le azioni delle autorità britanniche sono da essa considerate come un tentativo di minizzare la capacità operativa della missione diplomatica, in quanto i diplomatici vengono in sostanza equiparati alle persone non gradite.
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