"Quello che sta succedendo nelle carceri e nel centri di custodia cautelare dell'Ucraina è una prova emblematica del fatto che le autorità ucraine continuano il loro cammino antidemocratico. Continua la caccia al dissenso, continuano le azioni crudeli contro i giornalisti, e non solo quelli russi, e questa cosa è di per sé ripugnante", — ha detto il diplomatico russo, parlando di fronte al Consiglio della Federazione.
Secondo Dolgov, tutto ciò sta accadendo sullo sfondo di "assenza di una netta reazione adeguata da parte dei governi occidentali e, purtroppo, anche da parte di parecchie organizzazioni internazionali, compresa l'OSCE".
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