Presso il palazzo in cui Alexandr Suvorov nel 1799 schiacciò Napoleone e alloggiò durante la campagna di Lombardia e Piemonte, Longhetti racconta dei suoi successi e di come in 20 anni Mapei in Russia sia passata da essere un'impresa di 4 persone raccolte in una stanzetta a Mosca sino ad espandersi a più di 200 persone con 3 grandi stabilimenti in Russia.
Luciano Longhetti ha parlato a Sputnik Italia sull'andamento della grande azienda in Russia:
— Dal 2014 al 2019, in tempi di sanzioni contro la Russia, è cambiato qualcosa per la sua compagnia?

— Quindi siete passati anche voi dal "made in Italy" al "made with Italy", e ora state entrando nella terza fase, ovvero produrre in Russia con l'Italia ed esportare all'estero?
— Fare certificare con marchio CEE è più difficile in Russia?
— No, non direi. Abbiamo trovato, ad esempio, una società che fa certificazioni a Vilnius che è già venuta fare un audit delle fabbriche. Certo che bisogna avere tutte le materie prime elencate nel REACH…
— E per quanto riguarda l'ex Unione Sovietica?
— Nel mondo ex sovietico, come la Bielorussia e l'Armenia, siamo presenti da molto tempo. Stiamo cercando ora di affrontare il Kazakistan anche se è complicato, lontano, difficile.
— In Cina come si evolve la situazione?— In Cina abbiamo le nostre fabbriche cinesi, e probabilmente l'estrema Siberia, come Vladivostok, da un punto di vista logistico è più facilmente rifornibile dal nostro impianto di Vancouver che da quello di Mosca. Però a Vladivostok abbiamo avuto solo un contratto, altrimenti noi ci fermiamo nella vicina Siberia. Stiamo lavorando anche nell'area di Murmansk.
— Insomma, siete forti sulla Russia e vi state impegnando sempre di più. Non avete ripercussioni lavorando anche in America?
— In effetti abbiamo paura di questo. In America abbiamo 18 stabilimenti. Lavoravamo con Rusal (colosso di alluminio di Oleg Deripaska, ndr) ma abbiamo dovuto interrompere i rapporti, perché era stata inserita nella black list americana. Ora l'hanno tolta e quindi abbiamo ricominciato a comprare alluminio da Rusal. Purtroppo dobbiamo barcamenarci. Un altro paese che per noi sarebbe molto interessante è l'Iran, ma lì purtroppo non facciamo niente a causa delle sanzioni. Quando negli affari entra la politica…— Come trova la Russia, è simile all'Europa o all'Asia?
— Per me la Russia è Europa. Pensi alla letteratura e alla musica russa che ha contribuito alla cultura europea. Da ricordare, poi, episodi storici importanti: la seconda guerra mondiale l'hanno vinta i russi.
*Il VII seminario italo russo a Milano è stato organizzato da Conoscere Eurasia, Consolato Generale della Federazione Russa a Milano, Roscongress, Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Banca Intesa Russia e studio legale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners.
L'opinione dell'autore può non coincidere con la posizione della redazione.
I punti di vista e le opinioni espressi nell'articolo non necessariamente coincidono con quelli di Sputnik.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)