Sputnik Italia per l'occasione ha intervistato uno dei musicisti più giovani della nota Fanfara, Massimiliano Pavanetto, 19 anni, da Musile di Piave, che racconta le emozioni provate durante l'esibizione sulla Piazza Rossa.

— La Fanfara dei Bersaglieri di San Donà ha rappresentato l'Italia in vari paesi. Per la prima volta lo fa in Russia. Quali sono state le prime impressioni all'arrivo in Russia?
— Ho avuto un'impressione molto positiva, siamo stati accolti in maniera eccezionale. Ci siamo subito sentiti a nostro agio e non ci sono stati grossi problemi nella trasferta, per cui direi un arrivo decisamente ottimo.
— Si allora siamo arrivati mercoledì, giovedì sono state fatte le prove generali e venerdì c'è stata l'apertura ufficiale del festival. Per quanto riguarda l'emozione posso dire che non è una cosa che capita tutti i giorni, quindi chiaramente un po' di paura c'è sempre. Un emozione fortissima, ma bisogna sapersi controllare, controllare le proprie emozioni per poter portare avanti la propria idea e il proprio obiettivo.
— Quali sono state le reazioni del pubblico russo?
— A mia impressione molto positive. Ogni volta che abbiamo finito la nostra esibizione il pubblico ha mostrato tutto il suo entusiasmo, gli applausi sono stati notevoli. Ho avuto un'impressione più che positiva.
— La Fanfara dei Bersaglieri di San Donà di Piave è l'unica orchestra militare che corre mentre suona. Durante il festival Spasskaya avete avuto problemi con gli spazi per eseguire l'esibizione correndo?— Noi facciamo prove formali, prove di corsa, una volta alla settimana, per cui ci alleniamo in diverse circostanze. Non è un grosso problema, siamo abbastanza abituati a eventuali cambi di programma ad adattarci al luogo se c'è da fare qualche piccola modifica. Quello che facciamo noi non è da tutti. Specialmente se si corre c'è una difficoltà in più, non è però un ostacolo, ma un muro da abbattere.
— Come reagisce di solito il pubblico a questa particolarità?
— È una cosa un po' particolare. Spesso il pubblico non se lo aspetta, a volte non ne è nemmeno a conoscenza. Mi pare che ne rimangano fortemente sorpresi.
— Vi è piaciuta Mosca?
— È una città della quale ho sempre sentito parlare. Poterla visitare per la prima volta, oltretutto nell'ambito del festival è sicuramente qualcosa di favoloso. L'impressione della città è stata molto buona: ospitale e ordinata. Se ci saranno altre occasioni senza ombra di dubbio torneremo.

— E l'impatto con i russi in generale come è stato?
— L'unico ostacolo al primo impatto con i russi possiamo dire che sia stata la lingua, però dal momento che in molti qui parlano inglese non ci sono stati grossi problemi di comunicazione.
La Fanfara dei Bersaglieri San Donà di Piave è considerata una rappresentante del Basso Piave. Oggi giorno la banda include 35 elementi tra i quali ci sono ex militari, entusiasti dello spirito dei Bersaglieri e musicisti. Dato l'alto grado di professionalismo e agli allenamenti settimanali, la Fanfara può essere comparata al livello delle bande reggimentali.
Il Festival Torre Spasskaya si tiene ogni anno nella Piazza Rossa nella capitale russa. Il festival ogni anno ospita bande reggimentali da tutto il mondo. L'anno scorso come rappresentanti dell'Italia la manifestazione ha visto la partecipazione della Banda dei Carabinieri. Il Festival si svolgerà dal 24 agosto al 2 settembre.
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