Qualcuno gli andò dietro, molti si chiesero da dove venisse l'idea, il grosso del plotone se ne stette zitto.
Il tema è di quelli che "chi tocca i fili muore". E, del resto, Junker è uomo prudente e, annunciando il nuovo ordine del giorno, si guardò bene dallo specificare cosa intendeva dire. Ma il segnale veniva da Washington, dove il candidato Donald Trump aveva lasciato intendere, a più riprese, che l'Europa valeva molto meno di quanto pensava di valere e che l'America avrebbe badato meno alle ubbìe degli alleati europei e più ai propri interessi.
Poi Trump è stato eletto e la sua musica è cambiata: non solo la Nato rimane, per lui, un pilastro fondamentale per proteggere l'Europa, ma occorrerà aumentare le spese. E la richiesta agli alleati europei è divenuta pressante: pagate! Cioè elevate le vostre spese per la difesa almeno al 2% del Pil di ogni paese. Per un'Europa che annaspa il ceffone è stato forte. Qualcuno si è scansato. Altri, come l'Italia, si sono subito inchinati. I baltici, per esempio, hanno applaudito. Junker si è ammutolito.
Ma i sovranisti di ogni bandiera hanno rifatto i calcoli una seconda volta e si stanno chiedendo se non sarebbe davvero il caso di farsi una difesa europea spendendo meno di quello che esige Donald Trump. A prima vista le loro chances di successo sono vicine allo zero. Si può fare? Forse sì, basterebbe smetterla di considerare la Russia come un nemico mortale. Ma, in realtà, sono nulle per davvero. Eppure il terrore atlantico di un tale esito è talmente grande che, contro una qualunque eventualità del genere, si stanno preparando alla battaglia tutte le forze europee disponibili.
Altro che esercito europeo! L'"European Leadership Network" indica la linea su quattro direttive. Quella delle Risorse. In altri termini allentate la borsa della spesa. Quella dell'Educazione, cioè avviciniamoci di più in tutti i campi. Quella della Spiegazione, cioè far capire a tutti, per bene, che stando insieme si sta meglio. E infine quella dell''Ambizione". Insomma siate coraggiosi e, se volete essere protetti come si deve, cercate di capire che non basta cooperare passivamente. Ci vuole anche l'entusiasmo, anche se qualche volta si corre il rischio di esagerare.
La profondità del documento dell'ELN ha certamente richiesto molti sforzi congiunti. Tra i partecipanti e firmatari si annoverano un ex Segretario Generale della Nato (Willy Claes); un ex Vice-comandante supremo delle forze alleate (Gen. Sir John McColl); ben dieci ex ministri degli Esteri (tra cui Massimo D'Alema); e sette ex ministri della Difesa (tra cui l'Ammiraglio Giampaolo di Paola)…
Col che s'immagina che la discussione attorno a un "esercito europeo" sia stata definitivamente stroncata. Non è stato reso noto se Junker sia stato informato dell'evento.
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