Il pattinatore di Sergei Grjazov e il guidatore di bob Dmytro Popov ammessi ai Giochi Olimpici del 2018 per qualche ragione sconosciuta, non sono nella lista definitiva degli atleti russi, che possono andare a Pyeongchang.
A questo segue la decisione motivata del CAS, tribunale sportivo arbitrale, secondo cui 47 russi non hanno ricevuto l'invito dal Comitato Olimpico Internazionale, il CIO, i loro nomi sono stati pubblicati sul sito ufficiale del CAS. Il Comitato Olimpico della Russia ha presentato una revisione della lista degli inviti per 500 atleti. Tra loro 389 candidati sono stati approvati, tra loro Grjazov e Popov. Tuttavia, "per qualche motivo" nell'elenco finale degli idonei ai Giochi gli atleti mancano.Durante l'udienza al CAS per l'appello dei 47 russi (tra loro ci sono Grjazov e Popov) le parti hanno concluso che i due atleti hanno il diritto di partecipare alle Olimpiadi. Tuttavia, la filiale dell'ufficio del CAS ha considerato la domanda degli atleti controversa.
Il servizio stampa del CIO, a sua volta, ha dichiarato che i due non sono inclusi nella lista finale
"Per qualche motivo questi due atleti sono apparsi nella lista degli atleti che si sono rivolti al CAS con una querela contro il CIO, nonostante non ci fossero state lamentele da parte del CIO. Il team di avvocati del CIO ha sollevato la questione durante le audizioni al CAS, quindi hanno dovuto rimuovere dalla lista i due atleti" ha aggiunto il CIO.

In precedenza, il CAS ha respinto il reclamo di 32 atleti russi, che non hanno ricevuto dal CIO le convocazioni per le Olimpiadi del 2018, 13 atleti russi e due allenatori, che dal CIO sono stati eliminati a vita per la violazione delle regole antidoping per le Olimpiadi di Sochi, successivamente sono stati assolti.
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