"Questo legame è attualmente oggetto di indagine da parte dell'Ema. Qualche osservazione è stata fatta la scorsa settimana. Questa settimana ci sarà una riunione del comitato PRAC (sulla sicurezza dei farmaci)... Speriamo di sentire il parere dell'Ema su questo possibile nesso", ha detto ai giornalisti Stefan De Keersmaecker.
Marco Cavaleri, un alto funzionario dell'Agenzia europea per i medicinali, aveva dichiarato in un'intervista a Il Messaggero che c'era chiaramente un legame tra il siero anti-Covid di AstraZeneca e la coagulazione del sangue nel cervello dei pazienti più giovani.
Cavaleri ha chiarito che l'indagine dell'Ema su AstraZeneca si è concentrata sulle trombosi cerebrali in pazienti con un basso numero di piastrine. Ha detto che questi casi si sono verificati più spesso del previsto rispetto alla popolazione generale.
Diversi Paesi hanno limitato l'uso di AstraZeneca a persone di età inferiore ai 60 anni, in attesa delle conclusioni dell'Ema.
La stessa Ema non ha escluso un "collegamento casuale" tra i casi di formazione di coaguli nel cervello e il vaccino, tuttavia ha sostenuto che i benefici superano i rischi.
In Italia nel corso della giornata il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha chiesto al governo di fare chiarezza al più presto sull'utilizzo del vaccino di AstraZeneca per evitare problemi nella campagna di vaccinazione anti-Covid.
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