Sono nove i veterani del fronte pro-democrazia di Hong Kong che sono stati condannati per il ruolo svolto nell'organizzazione di una delle più grandi manifestazioni avvenute nel corso delle proteste del 2019.
Tra di loro sette, compresi l'avvocato e politico Martin Lee e il magnate dei media Jimmy Lai, hanno subito la condanna per aver organizzato e partecipato ad una manifestazione illegale, con due altri indagati che si erano già dichiarati colpevoli.
Proprio il magnate Jimmy Lai era stato arrestato nel mese di agosto del 2020, in base a quanto previsto dalla nuova legge sulla sicurezza, approvata solo due mesi prima.
La legge sulla sicurezza di Hong Kong
La legge sulla protezione della sicurezza nazionale di Hong Kong, approvata dal parlamento cinese, è entrata in vigore il 30 giugno 20. La normativa stabilisce le regole per prevenire, reprimere e punire quattro tipi di crimini commessi a Hong Kong, comprese attività separatiste, tentativi di minare il potere statale, attività terroristiche, collusione con stati stranieri o forze situate all'estero al fine di mettere in pericolo la sicurezza nazionale.
Il disegno di legge sulla sicurezza nazionale ha causato malcontento tra le forze antigovernative di Hong Kong e numerosi funzionari occidentali, che vedevano in esso il desiderio di Pechino di rafforzare il controllo sull'autonomia.
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