Lo stato di Berlino ha sospeso la somministrazione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca per i soggetti di età inferiore a 60 anni, a causa di rari coaguli del sangue accertati dall'autorità di vigilanza del farmaco tedesca. Lo riferisce Associated Press.
L'istituto di vigilanza farmacologica ha segnalato 31 nuovi casi di coaguli nelle vene cerebrali, noti come trombosi della vena sinusale, o CSVT, avvenuti dopo la somministrazione delle dosi di AstraZeneca.
In base a quanto riferito da Reuters e AP, PEI ha segnalato che:
- in 19 di questi casi si è verificata una carenza di piastrine o trombocitopenia;
- la rara trombosi è stata rilevata su soggetti di età compresa fra i 20 e i 63 anni;
- 9 pazienti sono deceduti;
- di questi 7 erano donne, ad eccezione di due uomini di 36 e 57 anni.
Il 18 marzo l'Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha confermato la sicurezza del vaccino anti-Covid AstraZeneca. Secondo i risultati dell'analisi dei dati sul vaccino AstraZeneca, gli esperti dell'Ema non hanno trovato l'evidenza che il vaccino aumenti il rischio di complicanze tromboemboliche.
Lo scorso 16 marzo alcuni Stati europei, fra i quali Italia, Germania, Francia e Spagna, avevano sospeso l'utilizzo di AstraZeneca nella campagna di vaccinazione anti-Covid, in seguito ad alcune informazioni provenienti dalle autorità sanitarie tedesche relative alla correlazione fra la somministrazione di dosi e l'insorgere di rare forme di coaguli in soggetti di giovane età.
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