La sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un, Kim Yo Jong, lunedì ha avvertito l'amministrazione Biden che dovrebbe in primo luogo astenersi dal "creare problemi" qualora intenda preservare la pace.
Secondo quanto riportato dal corrispondente della Reuters Josh Smith, Kim Yo Jong ha anche criticato le esercitazioni militari in corso nella vicina Corea del Sud, avvertendo che se Seoul dovesse osare a "ricorrere ad atti maggiormente provocatori, potremmo prendere delle misure speciali per annullare in maniera risoluta l'accordo militare tra Nord e Sud".
Kim Yo Jong ha quindi sottolineato che sarebbe "ridicolo, sfacciato e stupido" se Washington e Seoul si aspettassero un "giudizio flessibile" e "comprensione" in relazione alle esercitazioni militari.
"Le esercitazioni di guerra e l'ostilità non possono mai andare con il dialogo e la cooperazione", avrebbe aggiunto la sorella del leader supremo nordcoreano
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AP Photo / Lee Jin-manLe esercitazioni militari congiunte
Le esercitazioni militari annuali USA-Corea del Sud sono iniziate lunedì scorso, eseguite sotto forma di addestramento simulato al computer e dovrebbero durare fino al 18 marzo.
Pyongyang ha chiesto a lungo a Seoul e Washington di cessare le loro esercitazioni militari, descrivendo come un segno della politica ostile degli Stati Uniti e un ostacolo alla normalizzazione delle relazioni intra-coreane, nonché delle relazioni della Corea del Nord con gli Stati Uniti.
Allo stesso tempo, Seoul ha reso noto di sperare che Pyongyang dimostri un "approccio saggio e flessibile" nei confronti delle esercitazioni militari congiunte.
La Corea del Sud e gli Stati Uniti conducono esercitazioni militari annuali durante la primavera e l'estate, nonché esercitazioni minori durante tutto l'anno.
Il tentativo di riappacificazione tra USA e Corea del Nord
L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha tenuto tre vertici con il leader nordcoreano Kim Jong Un, tuttavia, le due parti non hanno mai raggiunto un'intesa su un'eventuale denuclearizzazione a causa di una situazione di stallo per quanto riguarda la possibile eliminazione delle sanzioni.
I negoziati sul nucleare hanno raggiunto la loro impasse durante il vertice del 2019 ad Hanoi, quando Trump abbandonò la stanza delle trattative dopo aver manifestato la propria indisposizione a revocare le sanzioni contro Pyongyang.
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