Come annunciato dal ministero della Salute, l'arrivo dei vaccini sarà scaglionato: entro la fine di aprile dovrebbero arrivare 400mila dosi. Altri due milioni di dosi arriveranno entro la fine di maggio, mentre per giugno di quest'anno sono previste 7,6 milioni di dosi.
In precedenza, il "Consorzio Nordeste", che riunisce i governatori delle regioni brasiliane, aveva annunciato un accordo per comprare 39,6 milioni di dosi del vaccino, che ha un'efficacia comprovata del 91,6%. Finora il Brasile ha applicato dosi di soli due vaccini, CoronaVac, prodotto in Cina, e il preparato anti-Covid di AstraZeneca.
Sputnik V
L'11 agosto 2020 la Russia è diventata il primo Paese al mondo a registrare un vaccino contro il coronavirus, denominato Sputnik V e sviluppato dall'istituto di ricerca "Gamaleya" con il sostegno finanziario dell'RDIF (Il Fondo russo per gli investimenti diretti).
Il vaccino è costituito da due componenti e il vettore utilizzato per indurre la risposta immunitaria dell'organismo si basa su un adenovirus umano. Per completare la vaccinazione servono due dosi da somministrare in un intervallo di 21 giorni.
Secondo l'analisi degli studi clinici di fase 3 di Sputnik V, pubblicato dalla rivista medica The Lancet, il vaccino ha un'efficacia del 91.6% contro i casi sintomatici di Covid-19.
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