Si è concluso lunedì 8 marzo il viaggio di Papa Francesco in Iraq, il 33° viaggio internazionale del Pontefice, il primo effettuato dall'esplosione della pandemia di Covid-19. L'areo di Jorge Bergoglio è decollato da Baghdad alle 7.54 e l'arrivo a Roma è previsto per le 13. E' stata la prima visita in Iraq di un Papa nella storia della Chiesa Cattolica.
Il Presidente della Repubblica Barham Ṣalih, come da programma, ha accolto Francesco allo scalo assieme alla consorte per il saluto alle Delegazioni e per un breve incontro privato di una decina di minuti nella sala interna. Dopo aver percorso il lungo tappeto rosso e salutato le rappresentanze civili e religiose, il Papa è salito a bordo dell'aereo l' A330 dell'Alitalia che in poco più di 5 ore lo riporterà a Roma
Dopo la partenza Salih ha pubblicato un comunicato ufficiale con i saluti al Papa, sottolineando il messaggio di umanità e solidarietà di Francesco all'Iraq.
"Salutiamo Sua Santità Papa Francesco che è stato nostro ospite a Baghdad, Najaf, Ur, Nineveh e Erbil. Il suo messaggio di pace e solidarietà umana con l' Iraq ci ispira a perseverare verso un futuro migliore per il popolo iracheno e la regione più ampia", ha scritto su twitter.
Bidding farewell to His Holiness @Pontifex, our honoured guest who visited Baghdad, Najaf, Ur, Erbil, Nineva. His message of peace, human solidarity with #Iraq inspires us to persevere toward a better future for the people of Iraq and the wider region. pic.twitter.com/GyvhKl6MqZ
— Barham Salih (@BarhamSalih) March 8, 2021
Il viaggio di Papa Francesco per l'Iraq è iniziato venerdì 5 marzo. Al suo arrivo a Baghdad il Pontefice è stato accolto dalla nunziatura apostolica. Bergoglio ha voluto sottolineare l'importanza del dialogo inter-religioso nel Paese travolto dal radicalismo religioso del sedicente Stato Islamico. Nelle tappe della sua visita Francesco è stato ricevuto dall'Ayatollah Al Sistani, guida carismatica degli sciiti, ha pregato per le vittime della guerra nella piazza delle Chiese a Mosul, ex roccaforte dell'Isis, ed ha incontrato la comunità cristiana rifugiata a Qaraqosh per le persecuzioni.
Nelle sue ultime parole di saluto pronunciate dopo la Messa di Erbil, il Papa ha benedetto il popolo iracheno: "Salam, salam, salam! Dio vi benedica tutti! Dio benedica l'Iraq!" .
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