Era morto come conseguenza di un grave incidente autostradale a bordo della sua moto, almeno così si riteneva, il centauro indiano che si è risvegliato sul tavolo dell’obitorio giusto in tempo perché l’anatomopatologo lo stava per aprire per condurre l’autopsia su quello che si riteneva essere il suo cadavere.
Invece no, il centauro severamente ferito durante l’incidente stradale si è mosso hanno riferito le autorità ospedaliere all’AFP come riportato dal The Jakarta Post.
L’uomo, un 23 enne di Mahalingapur, era stato ricoverato in una clinica privata subito dopo l’incidente motociclistico e qui i medici lo avevano poi dichiarato legalmente morto. Quindi il trasferimento in ospedale pubblico dove era prevista la sua autopsia, ma sorpresa, non era morto ma ancora vivo.
Così il ragazzo è stato trasportato d’urgenza in reparto e si è provveduto a fornirgli tutta l’assistenza sanitaria necessaria.
Il caso non finirà probabilmente così, perché il funzionario contattato dall’agenzia AFP ha riferito che i medici del primo ospedale privato hanno esercitato una “cattiva capacità di giudizio”.
E ti credo, hanno dichiarato morto un uomo ferito trasferendolo sul tavolo dell’obitorio dove sarebbe stato praticamente aperto vivo se non avesse ripreso coscienza.
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