AstraZeneca è disposta a "cedere le licenze di produzione del vaccino anti-Covid per far sì che si possa accelerare. Ad affermarlo è l'AD della compagnia in Italia Lorenzo Wittum:
"È quello che abbiamo fatto negli ultimi mesi: i 20 stabilimenti di produzione non sono solo nostri", sono state le sue parole.
Il dirigente ha quindi fatto chiarezza circa le condizioni necessarie affinché il trasferimento delle licenze di produzione possa andare a buon termine:
"Abbiamo bisogno di un partner capace di gestire questo processo di produzione perché il trasferimento tecnologico non è assolutamente facile, e che abbia capacità di produzione di decine di milioni al mese", ha concluso Wittum.
I ritardi sul vaccino AstraZeneca
L’azienda biofarmaceutica anglo-svedese AstraZeneca era finita sotto accusa nei giorni scorsi per la notizia, mai smentita dalla Commissione Europea, di un possibile taglio, da 180 milioni a 90 milioni di dosi, delle forniture destinate ai 27 Paesi dell’UE nel secondo trimestre del 2021, facendo così slittare di molto l’obiettivo di immunizzare la popolazione europea entro l’estate.
La società ha però voluto rassicurare l’Italia affermando di aver già consegnato al Paese un milione e mezzo di dosi questa la scorsa settimana e di volerne garantire fino a 5 milioni entro marzo.
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