Il social ha bloccato agli australiani la condivisione di link e notizie, in risposta a un disegno di legge che avrebbe voluto imporre alle piattaforme digitali di pagare per la condivisione di notizie e che la Camera bassa aveva approvato il 17 febbraio a Camberra.
In tutta risposta alla nuova legge che l’avrebbe seriamente penalizzato, il social ha bloccato agli utenti australiani la condivisione di tutti i link e le notizie, sia locali che estere, oscurando anche numerosi servizi governativi come quelli sanitari, di polizia e di emergenza.
"Il Governo è stato informato da Facebook che intende ripristinare le pagine di notizie australiane nei prossimi giorni", hanno detto il tesoriere Josh Frydenberg e il ministro delle comunicazioni Paul Fletcher, annunciando contestualmente che l'Australia aveva accettato di modificare la legislazione che avrebbe voluto far pagare ai colossi media web per i contenuti delle notizie.
"Come risultato di questi cambiamenti, possiamo ora lavorare per promuovere i nostri investimenti nel giornalismo di interesse pubblico e ripristinare le notizie su Facebook per gli australiani nei prossimi giorni", ha detto Will Easton, amministratore delegato di Facebook Australia.
A sua volta, Facebook ha dichiarato in un post sul blog di essere soddisfatto di aver raggiunto un accordo con il governo australiano.
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