Ritorna l'incubo Ebola, con nuovi casi e nuove vittime in Congo. Agli inizi di febbraio sono comparsi i primi casi nella regione di Nord Kivu, ad est del Paese. L'8 febbraio una donna è morta per la febbre emorragica, la prima vittima di quella che rischia di essere un nuovo focolaio. Ad oggi sono 6 i casi accertati, tutti nell'area interessata dal contagio e tutti venuti a contatto con precedenti infetti, ma si aggrava il bilancio delle vittime.
Dai primi giorni del mese "abbiamo già registrato sei casi di Ebola. Abbiamo perso quattro pazienti. Due sono deceduti venerdì e sabato. Continuiamo a prenderci cura di due pazienti in cura presso il CTE (Centro di cura Ebola) a Katwa", ha detto il dottor Eugène Syalita, ministro provinciale della salute per il Nord Kivu, secondo quanto riporta AFP.
Gli scettici dell'Ebola
Il governo della Repubblica democratica del Congo aveva dichiarato conclusa l'ultima epidemia di Ebola il 19 novembre 2020, con 55 vittime su 130 casi accertati. La preoccupazione per una nuova ondata di contagi è alimentata dall'ostilità della popolazione verso le misure anti-contagio per fermare la diffusione del virus.
Come già accaduto in precedenza, i cittadini non credono nella malattia e rifiutano le più elementari misure igieniche, come evitare di toccare i malati o lavare i cadaveri.
"Alcune famiglie rifiutano categoricamente che le loro case siano disinfettate come pure sepolture dignitose e sicure. Le persone non hanno ancora capito che l’Ebola è appena ricomparso, ancora non hanno ben chiara la situazione", ha spiegato Syatila.
L'Ebola è una grave forma di febbre emorragica con una letalità che può arrivare dal 25% al 90% dei casi. La trasmissione può avvenire per contatto interumano diretto con organi, sangue e altri fluidi biologici (es saliva, urina, vomito) di soggetti infetti (vivi o morti) e indiretto con ambienti contaminati da tali fluidi. Il contagio è più frequente tra familiari e conviventi.
La campagna di vaccinazione
Una settimana dopo la recrudescenza del virus l'Oms ha iniziato in Congo la sua campagna di vaccinazioni contro l'Ebola.
#DRC🇨🇩 started #Ebola vaccinations just 7 days after the resurgence of the virus in Butembo. This is a testament to the enormous local capacity built in the previous outbreaks by health authorities, @WHO & partners. pic.twitter.com/TeE6LZOg77
— WHO African Region (@WHOAFRO) February 19, 2021
L'agenzia dell'Onu ha definito questa campagna "una testimonianza dell'enorme capacità locale costruita nelle precedenti epidemie dalle autorità sanitarie".
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)