L'Ungheria istituisce una sorta di passaporto per i vaccinati, un certificato di immunità che verrà rilasciato a chi ha già ricevuto la seconda dose o a chi ha sviluppato gli anticorpi dopo aver contratto il virus. Lo ha reso noto il capo di Gabinetto del premier Viktor Orban, Gergely Gulyas, secondo quanto riporta il Daily News Hungary.
Nel certificato verrà indicato il giorno della somministrazione dell'ultima dose o la data delle dimissioni dall'ospedale o del primo PCR negativo. Gulyas ha aggiunto che entrambi i tipi di certificati potrebbero essere forniti gratuitamente.
Chi è ha contratto il virus potrà ottenere il certificato presentando il risultato delle analisi da laboratorio, ma in questo caso dovrà pagare. Tuttavia al momento non è specificato cosa comporti ottenere il "passaporto" immunitario.
Le vaccinazioni in Ungheria
L'Ungheria è l'unico stato della Ue ad aver autorizzato il vaccino russo Sputnik V. Nel mese di febbraio riceverà del vaccino sviluppato dal Centro Gamaleya. Via libera da Budapest anche al vaccino cinese Sinopharm. Il primo lotto con 500.000 dosi arriverà la prossima settimana, ha annunciato Gulyas.
In totale 294.624 persone hanno ricevuto la prima dose di vaccino e 117.000 sono state completamente immunizzate.
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