In un post pubblicato quest'oggi tramite la pagina ufficiale creator, Instagram ha suggerito ai propri utenti di non ripubblicare dei Reels, i video multi clip corredati da audio e altri effetti, "visibilimente" da altre piattaforme.
Con un riferimento piuttosto evidente alla concorrente TikTok, l'azienda del gruppo Facebook ha chiarito che tale pratica peggiora l'esperienza dei Reels rendendola "meno soddisfacente" a causa della comparsa di loghi o filigrane sui video.
Un modo, questo, anche per scoraggiare eventuali creator a fare uso di questo stratagemma di riciclo, dal momento che l'algoritmo interno all'applicazione provvederà a rendere tale contenuto meno facile da scoprire attraverso il tab di ricerca dell'applicazione.
"Abbiamo imparato molto esaminando la nostra community e vedendo il modo in cui le persone interagiscono con i Reels consigliati. Gli utenti ci fanno capire che vogliono vedere contenuti divertenti e interessanti nel tab Reels e siamo diventati più bravi a consigliarli. Abbiamo anche capito che video di bassa qualità video (cioè sfocati a causa della bassa risoluzione) o contenuti visibilmente riciclati da altre app (cioè che contengono loghi o filigrane) rendono l'esperienza di Reels meno soddisfacente. Pertanto, stiamo rendendo questi contenuti meno rilevabili nel tab che consente di esplorare nuovi Reels", si legge nella nota di Instagram.
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I Reels
La funzionalità di poter creare i Reels è stata lanciata da Instagram nell'agosto del 2020 nel chiaro tentativo di arginare l'avanzata quasi incontrastabile di TikTok, app diventata dominante nel settore dei video di breve durata.
Una mossa alla quale ha fatto seguito anche la scelta da parte di Youtube, a settembre, di offrire la possibilità ai propri creator di pubblicare un nuovo formato di video brevi, gli Shorts.
Il successo di TikTok
L'app di condivisione video TikTok ha raggiunto un livello di popolarità inimmaginabile nel corso degli ultimi due anni, diventando nel gennaio 2021 la più redditizia, escludendo l'ambito gaming, con circa 128 milioni di dollari di ricavi.
Nonostante diverse complicazioni, dovute perlopiù a questioni legate alla privacy e all'accesso da parte di minori, ad oggi l'app creata nel 2016 conta quasi 800 milioni di utenti attivi mensilmente, di cui 2,4 milioni solo in Italia.
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