Il Fondo russo per gli investimenti diretti (RDIF) ha riferito questa mattina a Sputnik di aver ricevuto una conferma ufficiale che l'Agenzia europea per i medicinali Ema ha accettato tutti i documenti per la registrazione dello Sputnik V per l’immissione nel mercato UE.
"Il 29 gennaio 2021, l'RDIF ha presentato una domanda per la registrazione del vaccino Sputnik V nell'Unione europea, iniziando a presentare informazioni all'Ema attraverso la procedura di revisione continua. Il fondo ha una conferma ufficiale dall'Ema che la domanda è stata accettata. La velocità di approvazione dell'applicazione è determinata dall'Ema", ha specificato l'RDIF.

Il Vaccino russo anti-Covid Sputnik V
L'11 agosto scorso la Russia ha registrato il suo primo vaccino contro il Covid-19, chiamato Sputnik V e sviluppato dagli scienziati del Centro di Epidemiologia e Microbiologia "Gamaleya". Il farmaco è commercializzato dal Fondo Russo per gli Investimenti Diretti, responsabile della conduzione delle trattative sull'esportazione e produzione all'estero di questo farmaco.
Il vaccino è costituito da due componenti e il vettore utilizzato per indurre la risposta immunitaria dell'organismo si basa su un adenovirus umano.
Il vaccino viene somministrato due volte, in un intervallo di 21 giorni. Negli studi clinici ha mostrato un'efficacia del 100% contro i casi gravi di Covid-19, ovvero nessuno dei soggetti vaccinati nei test ha contratto sintomi gravi della malattia se infettato dal coronavirus.
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