Ghebreyesus durante un incontro con i giornalisti ha suggerito che secondo "notizie preoccupanti” i vaccini esistenti potrebbero non funzionare altrettanto bene contro la nuova variante, rilevata per la prima volta in Sud Africa.
Nel dicembre 2020 una nuova variante di SARS-CoV-2 è stata segnalata in Sud Africa. Si dice che la mutazione, nota come 501.V2, sia più aggressiva e pericolosa per i giovani uomini. Il nuovo ceppo altamente trasmissibile potrebbe anche essere resistente ai vaccini COVID-19 esistenti.

Tedros ha parlato della necessità essenziale per i produttori di vaccini di aggiornare i loro inoculi, asserendo che molto probabilmente sarebbero necessari preparati di richiamo poiché il nuovo ceppo si sta rapidamente diffondendo in tutto il mondo e potrebbe diventare la variante predominante del coronavirus.
Secondo il capo dell'OMS, il divieto del Sud Africa del vaccino AstraZeneca a seguito dei rapporti che dimostrerebbero che il farmaco non riesca a proteggere dal Covid mutato, è "un avvertimento che ci ricorda che dobbiamo fare tutto il possibile per ridurre la circolazione del virus con misure di salute pubblica comprovate".
Ghebreyesus ha aggiunto che l'OMS annuncerà la sua decisione se raccomandare il vaccino AstraZeneca per uso di emergenza "nei prossimi giorni". Se il farmaco verrà approvato, i paesi poveri riceveranno gli inoculi grazie al piano COVAX, lo sforzo sostenuto dalle Nazioni Unite per distribuire i vaccini COVID-19 in tutto il mondo.
Le autorità sudafricane hanno annunciato il 19 dicembre 2020 che una seconda ondata di pandemia nel paese è stata causata dalla nuova variante di coronavirus 501.V2, identificata nell'ottobre 2020 nella contea meridionale di Nelson Mandela Bay nella provincia del Capo orientale sulla costa dell’Oceano Indiano. Secondo i ricercatori locali, il nuovo ceppo sarebbe più aggressivo e colpirebbe principalmente i giovani.
All'inizio dello scorso anno, è stato identificato nel Regno Unito un ceppo di COVID-19 ritenuto più infettivo rispetto alle varianti genetiche di SARS-CoV-2 incontrate in precedenza nel paese. L'OMS ha annunciato, tuttavia, che "non vi sono prove chiare che la nuova variante sia associata a malattie più gravi o esiti peggiori".
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