Al momento sul K2, la seconda vetta più alta del mondo con i suoi 8609,02 metri, ci sono tre dispersi di cui non si hanno notizie da circa 30 ore. Lo riferisce lo sherpa Chang Dawa che si trova al campo base della montagna, riporta Il Messaggero.
Secondo il quotidiano nel tentativo di ascesa vi era anche l’italiana Tamara Lunger, che ha però desistito ed è tornata sana e salva al campo base. Purtroppo durante la discesa è caduto Atanas Skatov, bulgaro, il quale ha perso la vita.
I tre dispersi, riporta la Gazzetta dello Sport, sono John Snorri, Muhammad Ali Sadpara e Juan Pablo Mohr. Con loro vi era anche Sajid Ali, il figlio di Muhammad Ali, il grande pugile americano, ma questi per sua fortuna è ridisceso da sotto il Collo di Bottiglia posto a quota 8.211 metri, perché l’apparecchiatura per l’ossigeno supplementare aveva smesso di funzionare.
Sajid Ali, riporta la Gazzetta dello Sport, ha trascorso la notte al campo 3 dove ha atteso invano il rientro dei compagni. Via radio il giovane di appena 20 anni ha comunicato di non aver visto luci e movimenti sulla montagna sopra di lui dal campo 3.
Sono ore concitate in cui le notizie sono anche confuse e si rincorrono. I dispersi viene riportato che avevano con sé dei tracker, ma che o non sono stati attivati o hanno smesso di funzionare molte ore fa.
Lo scorso 16 gennaio era morto lo spagnolo Sergi Mingote sul K2 mentre dal Campo 1 scendeva al Campo Base, dopo avere fallito la salita al K2 senza l'ausilio delle bombole d'ossigeno.
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