In occasione dell'inaugurazione dell'esibizione AeroIndia 2021 a Bengaluru, il ministro della Difesa indiano Rajnath Singh ha ribadito l'intenzione di New Delhi di non cedere alle provocazioni cinesi sulla Linea attuale di controllo (LAC).
"L'India rimane vigile ed è pronta a contrastare ogni tentativo di sconfinamento per difendere la propria gente e la propria integrità territoriale ad ogni costo", sono state le parole di Singh.
Nei giorni scorsi il presidente indiano Ram Nath Kovind aveva dato il semaforo verde al dispiegamento di ulteriori forze militari dell'India lungo il confine con la Cina.
Nei giorni scorsi l'India ha poi reso noto che Pechino starebbe ammassando un gran numero di uomini e mezzi alla frontiera e avrebbe già avviato la costruzione di avamposti e strade lungo LAC, per quello che è stato definito un atto provocatorio in prima regola.
Le dispute territoriali tra Cina e India
India e Cina condividono un confine di oltre 3.500 chilometri. Si estende dalla regione del Ladakh a nord fino allo stato indiano del Sikkim. Nel Ladakh orientale, passa attraverso il lago Pangong.
Le tensioni tra le due nazioni sono aumentate a metà dello scorso giugno, quando 20 soldati indiani sono stati uccisi in un violento confronto con le truppe cinesi. Pechino non ha mai confermato le notizie dei media sulle vittime delle sue forze.
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