Due differenti squadre di ricercatori hanno identificato una variante autoctona del nuovo coronavirus in California. La scoperta è avvenuta mentre gli scienziati lavoravano su un nuovo ceppo che si riteneva provenire dal Regno Unito.
"C'era una variante nostrana sotto il nostro naso", ha detto il dottor Charles Chiu, virologo e professore di medicina di laboratorio presso l'UC San Francisco, secondo quanto riporta il Los Angeles Times.
La mutazione potrebbe essere alla base dell'esplosione di contagi che ha colpito profondamente la regione sudorientale del Paese. Il professore Chiu ritiene probabile che la mutazione potrebbe aver contribuito all'ondata e sottolinea che senza la ricerca nuovo ceppo del Regno Unito e altre varianti virali, questa scoperta non sarebbe stata fatta.
Nel frattempo, le autorità sanitarie hanno riferito questa settimana di un paziente nella contea di Monterrey risultato positivo per il nuovo ceppo, dopo aver contratto il Covid-19 lo scorso aprile.
Questo caso potrebbe suggerire che la nuova variante del virus sarebbe in grado di eludere gli anticorpi creati dopo l'esposizione ad altri ceppi del virus, minando l'efficacia dei vaccini e dei trattamenti a base di anticorpi.
Contagi e vaccinazione in California
A partire da sabato, oltre 41,4 milioni di dosi di vaccino sono state distribuite negli Stati Uniti e 20,5 milioni sono state somministrate. La California, con 5 milioni di dosi distribuite e 2 milioni somministrate, è tra gli stati che ha ricevuto le maggiori forniture.
La California è lo stato maggiormente colpito dalla pandemia con una media di 423 decessi al giorno nell'ultimo mese e oltre 36.000 decessi totali dovutial coronavirus secondo le statistiche della Johns Hopkins University.
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