Il ceppo H5N8 dell'influenza aviaria è stato rilevato per la prima volta in un allevamento di polli in Corea del Sud il 29 novembre e nelle anatre di una fattoria nella provincia sud-occidentale di Jeolla. Da quel momento in poi, l'epidemia è continuata e nuovi casi sono stati man mano individuati nelle aziende agricole di tutto il Paese.
Secondo il rapporto, finora sono stati rilevati un totale di 72 casi, l’ultimo dei quali individuato in un allevamento per la produzione di uova a Hwaseong, a sud di Seoul.
La Corea del Sud ha innalzato il livello nazionale di allerta contro l'influenza aviaria a "grave pericolo". Le norme in queste circostanze prevedono l'abbattimento di tutti i volatili entro 2 miglia dall'allevamento infetto (3,2 chilometri) e la sospensione di tutte le attività di produzione negli allevamenti entro un raggio di 6 miglia per un mese (quasi 10 chilometri)
Il conseguente calo delle forniture di pollame e prodotti animali durante l'epidemia ha fatto aumentare drasticamente i prezzi, ha detto l'agenzia di stampa. Ad esempio, i prezzi sono aumentati del 24,8% sulle uova la scorsa settimana, del 14,9% sul pollo e del 18,1% sulla carne di anatra.
Di conseguenza, secondo quanto riferito, la Corea del Sud prevede di importare fino a 50.000 tonnellate di uova fresche e sette altri tipi di prodotti a base di uova senza tariffe entro la fine di giugno.
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