La Polizia della Repubblica di Turchia ha reso noto di aver eseguito l'arresto di un 24enne foreign fighter di nazionalità italiana, noto agli inquirenti per aver combattuto con dei gruppi terroristici affiliati ad Al Qaeda in Siria e Iraq.
A fare emergere la figura dell'arrestato le indagini iniziate nel 2015 da parte dell'Antiterrorismo e della Digos di Pescara, che hanno permesso di rintracciare il giovane non lontano da Idlib, in Siria.
In seguito questi è stato trasferito presso Hatay, da dove è stato preso in consegna dalle autorità di polizia della Repubblica Italiana.
Per lui l'accusa è di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale, arruolamento, apologia del terrorismo e istigazione a commettere crimini aventi tali finalità.
La conversione all'Islam e la partenza per il Medio Oriente
Stando a quanto emerso dal lavoro degli inquirenti, il giovane si era trasferito in Svizzera con la famiglia poco dopo la nascita, e si era poi convertito all'Islam prima di intraprendere un percorso di profonda radicalizzazione che, nel 2014, lo ha portato a sposare l'ideologia jihadista e a partire per il Medio Oriente per combattere elle file di Jabat Fatah al Sham.
Era sposato con una cittadina turca, dalla quale aveva avuto tre figli, ed era noto era noto per la sua attività terroristica tra la Siria e l'Iraq.
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