Questa è la prima sentenza di un tribunale di questo tipo in Spagna e casi simili sono in corso di elaborazione in varie regioni del Paese.
La casa di cura DomusVi San Lazaro, sita a Santiago de Compostela, nella comunità autonoma spagnola della Galizia, ha intentato un'azione legale nei confronti della figlia di una sua residente, la quale ritiene che un'inoculazione costituisca un rischio per la salute della madre.
Secondo il giudice la pandemia ha già causato milioni di infezioni e migliaia di morti in Spagna; la situazione inoltre è particolarmente grave tra gli anziani. Ha affermato quindi che la vaccinazione consentirà di ridurre significativamente la diffusione del coronavirus.
L'agenzia di stampa El Pais ha reso noto che la decisione del tribunale può essere impugnata e che la donna non ha ancora ricevuto il vaccino.
La Spagna ha iniziato la sua campagna di vaccinazione il 27 dicembre. Nel Paese sono già state consegnate oltre 740 mila dosi di vaccino Pfizer/BioNTech. Il 12 gennaio la Spagna ha ricevuto il primo lotto del vaccino Moderna. Il personale medico, i residenti e i dipendenti delle case di cura sono i primi a essere vaccinati.
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