I primi rapporti preliminari suggerirebbero che il Boeing 737-500 della Sriwijaya Air schiantatosi nelle acque del Mare di Giava lo scorso 9 di gennaio sia andato in pezzi al contatto con l'acqua.
E' quanto afferma la commissione d'inchiesta indonesiana incaricata di far luce su quanto accaduto in seguito al decollo dell'aeromobile dall'aeroporto di Jakarta:
"Non è definitivo, ma i dati preliminari indicano che l'aeromobile sia andato in pezzi dopo il contatto con l'acqua", ha riferito Nurcahyo Utomo, a capo della task force nominata dalla Commissione nazionale per la sicurezza dei trasporti indonesiana.
La scomparsa del Boeing 737-500 della Sriwijaya Air
Nella mattinata di sabato 9 gennaio un Boeing 737-500 della Sriwijaya Air è precipitato nelle acque del Mare di Giava, a pochi chilometri dalla capitale indonesiana di Jakarta, poco dopo il decollo.
Tale notizia è stata confermata dal ministro dei Trasporti indonesiano, il quale ha chiarito che a bordo del velivolo si trovavano nel complesso 65 persone, di cui 53 passeggeri e 12 membri dell'equipaggio.
Sul luogo dell'incidente è stato rinvenuto il relitto dell'aeromobile e diversi corpi senza vita, mentre le operazioni di ricerca e soccorso sono ancora in essere. Non è ancora chiaro se ci siano o meno sopravvissuti.
Nella giornata di ieri le autorità di Jakarta hanno comunicato di aver individuato le due scatole nere del velivolo.
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