Il social network Parler è andato offline nella giornata di lunedì, un giorno dopo che Amazon, Google Apple hanno deciso di sospenderlo rispettivamente dal proprio servizio di hosting AWS e dai rispettivi store per non aver adeguato il proprio piano di moderazione agli standard anti-violenza.
Il sito rimarrà ora in questo stato finché non sarà trovato un nuovo partner per l'hosting della piattaforma.
Per il fondatore di Parler, John Matze, la sospensione di Amazon e Google sarebbe un "attacco coordinato da parte dei giganti della tecnologia per uccidere la concorrenza sul mercato".
Due giorni fa Parler era diventato l'app più scaricata del giorno sull'Apple Store in seguito all'annuncio di Trump di aver trasferito la propria piattaforma comunicativa sul nuovo network in seguito alla sospensione del suo profilo su Twitter per gli eventi dello scorso 6 gennaio.
Che cos'è Parler
Il social network, che si presenta come un'alternativa apartitica e imparziale rispetto alle altre reti sociali, è stato fondato dall'ingegnere informativo John Matze con il finanziamento della repubblicana Rebekah Mercer nel 2018.
Il suo funzionamento è sostanzialmente analogo a quello di Twitter, fatta eccezione per il fatto che in questo caso i tweet vengono sostituiti dai cosiddetti parleys.
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