Sta crescendo il numero di ricerche che mostrano che la pandemia di coronavirus è stata provocata da focolai distinti in diversi luoghi in tutto il mondo. Lo dichiara il ministro degli Esteri Wang Yi in un'intervista all'agenzia Xinhua e alla Televisione Centrale Cinese.
"Quando la Cina è stata colpita da un ceppo di coronavirus sconosciuto, ha adottato immediatamente le misure per condurre un'indagine epidemiologica, identificare l'agente patogeno e pubblicare informazioni chiave, incluso il sequenziamento del genoma del virus", ha affermato il diplomatico.
Yi ha sottolineato che la Cina è stata il primo paese che ha reso noti i casi di infezione dal coronavirus.
"Eravamo in prima linea nella lotta contro la disinformazione, i tentativi di politicizzazione e stigmatizzazione. Eravamo determinati a far sì che la narrativa oggettiva e la memoria collettiva della lotta contro la pandemia non fossero distorte da bugie", ha aggiunto.
Il 31 dicembre 2019 le autorità cinesi hanno informato l’OMS su un focolaio di polmonite sconosciuta nella città di Wuhan nella parte centrale del paese (provincia di Hubei). Gli esperti hanno identificato un nuovo ceppo di coronavirus come responsabile di questa malattia. In seguito la malattia da nuovo coronavirus è stata denominata COVID-19.
Un anno di covid
Lo scorso 11 marzo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato lo stato di pandemia per la diffusione del coronavirus COVID-19 nel mondo. Secondo l'Organizzazione, ad oggi sono stati registrati oltre 82 milioni di casi di contagio, con più di 1,8 milioni di decessi. Stando ai dati della Johns Hopkins University, il Paese che ha registrato più contagi e vittime in valore assoluto sono gli USA (20,1 milioni di contagi e 347mila morti), seguiti da India(10,3 milioni di contagi e 149mila vittime) e Brasile (7,7 milioni di contagi e 195mila morti).In Europa, Russia, Francia e Italia sono i Paesi con più casi di contagio, mentre Italia, Regno Unito e Francia hanno il numero più alto di decessi.
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