Il 19 dicembre, le autorità sanitarie britanniche hanno confermato la presenza nel territorio della Gran Bretagna di un nuovo ceppo di SARS-CoV-2 che si diffonde più rapidamente e potrebbe essere il 70% più contagioso.
"Fortunatamente, finora non sono state trovate tracce della mutazione britannica del coronavirus", ha detto il ministro in un programma sul canale televisivo IRINN, aggiungendo che l'Iran ha sospeso le comunicazioni aeree con la Gran Bretagna e sta controllando i passeggeri in arrivo nel Paese.
Al momento non ci sono prove che questa mutazione influenzi la gravità dei sintomi, il tasso di mortalità, la risposta anticorpale o l'efficacia dei vaccini.
Il nuovo ceppo è stato rilevato anche nella Repubblica del Sud Africa. Si presume che la nuova mutazione del virus si sia già diffusa in tutto il continente europeo.
Molti paesi hanno già annunciato la sospensione dei voli dal Regno Unito e dal Sud Africa per prevenire la diffusione di un nuovo ceppo del virus.
Mercoledì 23 dicembre, il ministero della Salute iraniano ha riferito che ieri sono stati rilevati 6.261 nuovi casi di coronavirus (con un massimo nei giorni precedenti di 14.051) e 153 decessi 19 (le cifre più alte erano 486).
Il numero totale di infezioni in Iran dall'inizio della pandemia ha raggiunto 1.177.004, con 54.156 casi fatali.
Allo stesso tempo, è stato indicato che il numero di persone guarite dal virus è di 914.194.
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