Nella sua "ottava e ultima dichiarazione" sul caso, l'ospedale ha dichiarato di aver pubblicato il rapporto su richiesta di The Lancet e con il consenso di Navalny.
"Il 22 agosto 2020, il paziente è stato trasferito da un'ambulanza aerea tedesca alla Charite-Universitätsmedizin Berlin su richiesta della sua famiglia. Successivamente è stato diagnosticato un grave avvelenamento con un inibitore della colinesterasi. Due settimane dopo, il governo tedesco ha annunciato che un laboratorio delle forze armate tedesche designate dall'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC) avevano identificato un agente nervino organofosforico del gruppo Novichok in campioni di sangue raccolti immediatamente dopo l'ammissione del paziente alla Charite, una constatazione che è stata successivamente confermata dall'OPAC", si legge nell'articolo.
L'ospedale ha continuato a riferire in dettaglio sul decorso clinico.
Tra le conclusioni, Charite ha menzionato che il paziente ha avuto "un esito molto favorevole".
"Presumibilmente, l'intubazione e la ventilazione meccanica entro 2-3 ore dall'insorgenza dei sintomi e l'assenza di una precedente ipossia grave sono state decisive. L'inizio e la durata della terapia con atropina durante i primi 2 giorni rimangono poco chiari. Fortunatamente, nonostante un alto rischio di aspirazione durante il periodo iniziale di incoscienza e colonizzazione con diversi batteri multiresistenti, il paziente non ha sviluppato infezioni gravi. Il suo buono stato di salute prima dell'avvelenamento probabilmente ha favorito la sua guarigione", ha concluso.
Navalny ha avuto un malore mentre era a bordo di un volo interno il 20 agosto. Inizialmente è stato curato nella città siberiana di Omsk, dove l'aereo dovette atterrare con urgenza. I medici locali hanno indicato un disturbo metabolico come diagnosi principale e hanno dichiarato che non c'erano tracce di sostanze tossiche nel suo organismo. Due giorni dopo, è stato trasportato in aereo all'ospedale Charite di Berlino per ulteriori cure. Successivamente, il governo tedesco ha affermato di avere prove del suo avvelenamento con un agente nervino del gruppo Novichok. Si dice che i laboratori in Francia e Svezia abbiano sostenuto la conclusione. A settembre, Navalny è stato dimesso dall'ospedale.
Mosca insiste affinché Berlino presenti i materiali biologici per corroborare il presunto avvelenamento chimico in modo che possa aprire un procedimento penale. Secondo le autorità russe, hanno già inviato diverse richieste di assistenza legale a Berlino, ma senza successo.
Chi è Alexey Navalny
Alexey Navalny, 44 anni, fondatore del Fondo Anti Corruzione, (FBK) è stato fermato diverse volte dalle forze dell'ordine russe ed ha scontato una pena detentiva nel luglio 2013 per appropriazione indebita.
Nel dicembre 2016 lo stesso Navalny ha annunciato la propria intenzione di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2018 ma la sua candidatura non è stata accettata dalla Commissione Elettorale Centrale, a causa delle sue pendenze penali precedenti.
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