Circa l'80% della popolazione russa potrebbe ricevere accesso al vaccino Sputnik V entro l'autunno 2021. A rivelarlo, ai media russi, è il direttore dell'Istituto di ricerca Gamaleya Alexander Gintsburg:
"Se produciamo tra le 5 e le 6 milioni di dosi di vaccini al mese, una cifra che riteniamo assolutamente realistica per il nostro fabbisogno interno, allora divrenni riuscire a vaccinare il 70-80% della nostra popolazione. Questo significa che la malattia sarà sotto controll odal punto di vista vaccinale", ha dichiarato Gintsburg in diretta TV.
Le dichiarazioni di Gintsburg fanno eco a quelle del ministro della Salute Mikhail Murashko, che nei giorni scorsi aveva annunciato che l'intenzione del governo centrale è quella di ottenere la vaccinazione di almeno il 60% della popolazione adulta.
Il vaccino russo Sputnik V
Sputnik V è il primo vaccino registrato al mondo, sviluppato dall'istituto di ricerca russo Gamaleya. La terza fase degli studi mostra un tasso di efficacia superiore al 95% contro il COVID-19.
Secondo gli ultimi dati forniti dall'Istituto Gamaleya, il preparato russo è in grado di garantire una risposta immunitaria della durata di oltre due anni.
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