Washington, con l’arrivo di Joe Biden alla Casa Bianca, intende cambiare il suo atteggiamento nei confronti del Mediterraneo e della gestione delle crisi che si affacciano su questo specchio di mare, tra Europa e Africa. E in questo cambio di rotta un ruolo centrale toccherà al’Italia. È quanto emerge dalle parole di Michael Carpenter, storico consigliere di politica estera di Biden intervistato da La Stampa che parla dei partner italiani come “enormemente importanti per la strategia meridionale della Nato”.
Il tema centrale sono i nuovi assetti in Medio Oriente e nel Mediterraneo, dove gli Usa si ritireranno e temono un aumento della presenza della Russia. Per Carpenter è “un tema su cui dobbiamo coordinarci con gli italiani. Penso sarete enormemente importanti per la strategia meridionale della Nato, riguardo Nord Africa e Mediterraneo, che va rafforzata. In queste regioni guarderemo a voi per un ruolo guida, che tocca anche il problema delle migrazioni”.
La Libia nel dopo-Trump
Lo scenario libico e il ruolo dell’Italia sono ben chiari a Carpenter.
“Siete molto impegnati e ciò è utile. È una situazione complessa con alti rischi di contagio in altre regioni vicine. La Nato deve sviluppare una strategia meridionale più complessiva, ma sulla Libia la Ue potrebbe avere il ruolo guida”.
Per Carpenter è necessario che vengano superate le rivalità tra Parigi e Roma sulla Libia: “Ci vuole coordinamento, nella Nato e nella Ue, e gli Usa devono favorirlo”.
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