"La Sezione II del Tribunale Supremo ha stabilito l'inammissibilità a procedere per 20 querele e 30 denunce presentate negli ultimi mesi contro il Governo per la sua gestione della crisi COVID, considerando che la responsabilità degli atti punibili attribuiti ai membri dell'Esecutivo non è debitamente giustificata. Tuttavia, le deferisce ai tribunali con competenza generale per indagare sul mancato rispetto delle misure di sicurezza di operatori sanitari e polizia, acquisto di materiali di bassa qualità e decessi di anziani nelle case di riposo", si legge in un comunicato del Tribunale.
Negli ultimi mesi sono state presentate circa 20 querele e 30 denunce contro il governo da parte di diversi sindacati, associazioni, organizzazioni professionali nel campo della salute e delle forze di sicurezza. Alcune denunce sono arrivate anche da parenti delle vittime del coronavirus e dal partito politico di estrema destra Vox.
Secondo il Tribunale, le accuse contro i membri del Consiglio dei Ministri di gestione inappropriata della situazione con il coronavirus non hanno basi sufficienti. Poiché la Corte Suprema si occupa solo dei casi nei confronti di persone con privilegi giurisdizionali, tali richieste dovrebbero essere reindirizzate ai tribunali di Madrid per le eventuali indagini e l'identificazione dei responsabili.
El Tribunal Supremo inadmite las denuncias y querellas contra el Gobierno por la gestión del #COVID y las remite al juzgado decano de Madrid https://t.co/5W9QApQEWP
— Poder Judicial (@PoderJudicialEs) December 18, 2020
Prima di tutto, si tratta di decessi nelle case di riposo, negligenza sulle misure di sicurezza che gli operatori sanitari e le forze dell'ordine hanno riscontrato nello svolgimento del loro lavoro e spesa di fondi pubblici per la conclusione di contratti per la fornitura di materiale sanitario di bassa qualità. Qualora l'indagine stabilisca che il colpevole è un membro del governo, il caso può essere deferito al Tribunale Supremo.
In precedenza il Tribunale Supremo della Spagna aveva respinto il ricorso contro l'obbligo di indossare la mascherina.
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