La Counterpoint è una società di analisi dell’industria tecnologica con sede a Hong Kong e analisti sparsi nei principali centri industriali a livello globale - Seoul, Gurgaon, Mumbai, Londra, San Diego, Pechino, e Buenos Aires. L’ultimo rapporto che questa società ha rilasciato sul mercato degli smartphone parla di un terzo trimestre del 2020 particolarmente propizio, con un aumento delle vendite fino a 366 milioni di unità.
La quota maggiore appartiene alla società sudcoreana Samsung con il 22% del mercato e 80,4 milioni di smartphone forniti. Al secondo posto con il 14 percento c'è la società Huawei e, a sorpresa, l’altra grande società cinese impegnata nel settore, la Xiaomi, è salita al terzo (13%), superando Apple per la prima volta (11%). Entrambe all’8% altre due aziende cinesi, la Oppo Digital e la Vivo Smart Phone.
Samsung non solo ha superato la concorrenza nella classifica mondiale dei produttori di smartphone, ma ha anche mostrato i migliori risultati in Europa, America Latina, Africa e Medio Oriente. Nella regione asiatica è stata invece la Huawei a conquistare il primo posto. In Nord America, come da tradizione, il primo posto appartiene alla Apple.
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