La Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto il ricorso della campagna di Donald Trump contro la vittoria del candidato democratico alla presidenza Joe Biden, certificando di fatto la vittoria di quest'ultimo nello stato chiave.
"L'applicazione dell'ingiunzione presentata al giudice Alito e da lui riferita alla Corte è respinta", si legge nella sentenza della corte pubblicata questo martedì.
La petizione era stata presentata dal Repubblicano Mark Kelly, il quale aveva messo in discussione la legittimazione delle schede inviate per posta, chiedendo un'ingiunzione che portasse ad un ribaltamento del risultato.
Le elezioni presidenziali americane
Dopo le elezioni del 3 novembre i principali media statunitensi si sono affrettati a dichiarare vincitore il democratico Joe Biden, anche se Trump ha affermato che la vittoria sarebbe stata sua se non fosse stato per le gravi violazioni durante il voto per corrispondenza e i "brogli" dei colleghi democratici di Biden.
Lo staff del presidente in carica ha intentato diverse cause legali in Stati-chiave in cui ritiene che siano avvenuti brogli elettorali di massa. Il tycoon ha ripetutamente affermato che la sua vittoria alle elezioni presidenziali di novembre è stata rubata tramite una diffusa frode elettorale, e il presidente ha provato a ribaltare legalmente i risultati negli Stati chiave in bilico, vale a dire Arizona, Georgia, Michigan, Pennsylvania Nevada e Wisconsin.
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