In attesa che ‘No time to die’ possa entrare finalmente nelle sale cinematografiche ad aprile 2021 con un anno di ritardo rispetto alla sua originaria uscita, ad Hollywood già annunciano il 26 esimo film dell’agente segreto di sua maestà più famoso del mondo.
Il prossimo James Bond, dopo Daniel Craig, sarà una donna di colore, ovvero Lashana Lynch. Una doppia scelta rivoluzionaria per un mondo quello del cinema americano alla ricerca di una nuova identità per scrollarsi di dosso l’idea di un mondo dove l’uomo usa la donna a suo piacimento.
Ma è anche una America ancora alle prese con il razzismo nei confronti di una parte della popolazione che ha fatto gli USA negli ultimi secoli come tutti gli altri.
Ad ogni modo vedremo Lashana Lynch anche in ‘No time to die’ al fianco di Daniel Craig che sostituirà nel prossimo James Bond, a questo punto atteso per il 2022, salvo sorprese.
Il razzismo non si ferma mai
Appena si è diffusa la notizia che l’attrice di 32 sarà la prossima agente 007, nel web sono spuntati i primi commenti razzisti.
L’attrice londinese ha riferito all’Harper’s Bazaar che l’ha intervistata, di essere stata costretta a cancellarsi dai social network.
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