In Perù gli archeologi hanno scoperto un enorme disegno di un gatto nel famoso deserto di Nazca risalente a 2000 anni fa. Il Ministero della cultura peruviano ha detto che il reperto, lungo 37 metri, era appena visibile ed era sul punto di scomparire, poiché si trova “su una collina con un ripido pendio soggetto agli effetti dell’erosione naturale”.
Meow! Huge, new reclining cat geoglyph recognized on Peru's Nazca Pampas after recent site refurbishment. (Andina) https://t.co/fOLMUZrHCY pic.twitter.com/eg2fO4SqmD
— Steven Ashley (@steveashleyplus) October 17, 2020
Gli archeologi affermano di aver scoperto il disegno mentre provavano a migliorare il punto di osservazione da cui i visitatori visualizzano altri disegni antichi che compongono le famose linee di Nazca. Jhonny Isla, archeologo e direttore del piano di gestione Nazca-Palpa presso il Ministero della cultura, ha detto che si aspetta ulteriori scoperte in futuro.
“Beh, una delle cose che continua a sorprendere, e che molti chiedono, è come facciamo a trovare nuovi disegni. E infatti ce ne sono di nuovi e continueremo a trovarne altri. Grazie alle moderne tecnologie l’attività di ricerca è migliorata molto. Prima ci servivamo di fotografie aeree, ma ora abbiamo i droni che scattano foto a quote molto più basse e questo ci aiuta molto”, ha detto.
Gli archeologi stimano che il disegno del gatto sia stato realizzato nel terreno tra il 500 ac e il 500 dc o anche prima.
Le linee di Nazca
Situati nel deserto omonimo a circa 400 chilometri dalla capitale Lima, questi disegni sono uno dei più grandi misteri archeologici. Sono stati scoperti nel 1927 da un archeologo locale e verso la fine del XX secolo sono stati considerati come patrimonio mondiale dall’UNESCO. A livello del suolo si possono a malapena notare, ma se si guarda dall’alto si possono vedere disegni giganti, per lo più di piante e animali. Alcuni disegni possono essere visti solo dal cielo.
Gli scienziati non sanno dire perché le antiche civiltà preispaniche, che allora vivevano sulla costa meridionale peruviana, le abbiano disegnate. Alcuni ricercatori credono che i disegni Giganti avevano una funzione rituale e servivano come doni agli dei. Lo scorso novembre, gli scienziati giapponesi hanno scoperto 140 disegni nel deserto di Nazca al termine di 15 anni di ricerca, che ha coinvolto immagini satellitari e sistemi di scansione di intelligenza artificiale. Tra le altre cose, i disegni scoperti raffiguravano un serpente a due teste, una balena assassina e un uccello.
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