Secondo quanto riferito dall'agenzia, la decisione formale potrebbe essere presa entro la fine di ottobre. Il rilascio dell'acqua contaminata nell'oceano, o la sua evaporazione nell'atmosfera, erano già state valutate come opzioni "realitische".
A tale misura si oppongono residenti locali e pescatori, in quanto temono che i consumatori cercheranno di evitare l'acquisto e qualsiasi contatto con i frutti di mare pescati vicino al luogo di scarico.
Anche la Corea del Sud, che ha imposto il divieto d'importazione di prodotti ittici dalla regione dove è situata la centrale nucleare, ha più volte espresso la preoccupazione sui suoi effetti sull'ambiente.
Kyodo News fa notare che attualmente risultano riempiti 1.044 serbatoi con 1,23 milioni di tonnellate di acqua contaminata. Entro l'estate del 2022, lo spazio nei contenitori potrebbe essere esaurito, suggeriscono i giornalisti.
L'incidente alla centrale nucleare giapponese Fukushima-1 avvenne nel marzo del 2011. In seguito ad uno tsunami, causato da un potente terremoto, fu interrotta l'alimentazione elettrica, fu arrestato il sistema di raffreddamento del reattore e il combustibile nucleare si surriscaldò. Nel primo, secondo e terzo reattore il combustibile nucleare si fuse accumulandosi sul fondo del guscio di contenimento. Nel primo, terzo e quarto reattore le esplosioni di idrogeno danneggiarono o distrussero completamente le coperture, provocando la contaminazione radioattiva di una vasta area attorno all'impianto.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)